Si pudiera pedir algo, seria que me remendaras...coseme con una fina aguja, tan delgada que no se vea, sino que solo tu y yo la sintamos.
Cose una a una las heridas que sangran por la desesperración. Coseme y remienda, no importa si ya no queda perfecto como estaba. Eso ya no importa.
Que me hago sin tu cuerpo cubriendo el mio, sin tus manos calentandome, tengo frio. Remiendame el traje, a ver si tal vez entre cortada y cortada ya no se cuela el hilo helado que se mete en las venas y te roba el aliento.
Remiendame los labios, rotos de besos, remiendalos para que no tengan frio y no se terminen de partir por la falta de aliento y calor.
Remienda mis entrañas, mi alma, mi cuerpo, mis pensamientos, mis sentimientos, mi vida... tal vez mientras tanto pueda encontrar en alguna parte donde fue perdí tu piel para cubrir la mia, que ya queda en un hilo de gris soplando palabras frias que no se calientan mas.
Remienda mis ojos ciegos, que ya no ven el mar, que estan ciegos. Cierralos, coselos, remiendalos, aunque sea para que solo pueda ver un punto azul entre tanto gris.
Coseme el espìritu, remiendame la mano para poder dibujarte en mi mente, aunque ya no exista aire. A lo lejos escucho que hablas, no con palabras para mi... pero remiendo yo misma mi cerebro para que esas palabras me hablen de amor, de cariño, de comprension. No importa, se que no son para mi, se que son solo visiones de una mente que ya no entiende, que ya no susurra, no murmura... solo se ahoga en el mar deletreando las palabras que escucho por mucho tiempo.
Coseme el alma aunque sea por ultima vez para que pueda escuchar tu risa, tu voz diciendo palabras de amor. Coseme el alma solo para que pueda por ultima vez sentir mi alma arrullada por tu espiritu.
Reparame solo un poco, lo suficiente para volver a sentirme protegida en tus brazos, protegida en tus ojos y en tus besos. Solo repiteme que me amas y asi una vez mas pueda decirte, Te amo y luego todo quede en solo una cosa, un pedazo de hilo y una aguja que trata de remendar lo irremendable.
Se potessi chiedere qualcosa, sarebbe… rammendami…cucimi con con un ago sottile, così sottile che non si può vedere, ma che solo noi lo sentiamo. Cuci una a una le ferite che sanguinano dalla disperazione. Cucimi e rammendami, non importa se non rimane perfecto come era. Non fa niente.
Che faccio senza il tuo corpo coprendo il mio, senza le tue mani che mi scaldano, ho freddo. Rammendami il vestito, per vedere se forse tra taglio e taglio non si infila piu il gelato freddo che si infiltra nelle vene e ti rubba il fiato.
Rammenda le labbra, spaccate di baci, rammendali perche non abbiano freddo e quindi non si finiscano di spezzare per la mancanza di alito e calore.
Rammenda le mie viscere, l’anima, il mio corpo, i miei pensieri, i miei sentimenti, la mia vita... forse nel frattempo è possibile trovare ovunque dove è stato che ho perso la tua pelle per coprire la mia, che adesso rimane in un filo griggio soffiando parole fredde che non si riscaldano piu.
Rammenda i miei occhi che non vedono piu il mare, che sono ciechi.
Chiudili, cucili, rammendali lasciando solo un piccolo buco che sia in grado di farmi vedere un punto blu tra tanto griggio
Cucimi lo spirito, rammenda la mano per poter dipingerti nella mia mente, anche se non c'è più aria. Alla distanza sento che parli, non con parole per me... ma rammendo io stessa il mio cervello perche cosi queste parole mi parlino di amore, di volere bene, di comprensione. Non importa se non sono per me, so che sono solo visioni di una mente che non comprende, che giá non sussurra, non mormura… solo annega nel mare ripetendo le parole cha ha sentito per molto tempo.
Cucimi l'anima anche fossi per l'ultima volta perché possa ascoltare il tuo sorriso, la tua voce dicendo parole di amore. Cucimi l'anima solo per poter per ultima volta sentire la mia anima cullata dal tuo spirito.
Riparami solo un poco, abbastanza per tornare a sentirmi protetta nelle tue braccia, protetta nei tuoi occhi e nei tuoi baci. Solo ripetimi che mi ami e cosi una volta in più ti possa dire ti amo poi tutto rimanga in una sola cosa, un pezzo di filo e un ago che fa il possibile per rammendare quel che non si puó.